di Cettina Lascia Cirinnà
Aletti Editore
Recensione di Sandra Carresi
La poesia di Cettina è
una passeggiata in bicicletta, ma, con percorso, saliscendi collinari.
Donna apparentemente
fragile per la sensibilità di recepire ogni respiro dell’anima, in realtà,
forte da saper portare quella bicicletta senza frenate brusche.
Capace di carpire al
giorno ogni suo velo nelle giornate tristi e autunnali, o accogliere nell’anima
quel sole caldo, estivo per renderlo poi, calore invernale.
Per parlare poi della Notte, dove la luna e le stelle sono le uniche torce ad illuminare quel buio, a volte culla dell’Amore, certe altre, tiranno di ansie vissute, trattenute, in libertà tra sogni di angosce in attesa di luce salvatrice al mattino.
La terra di Sicilia è
il suo grande Amore e la sua forte passione, come lo è la casa natia in cui
sempre rinnova la sua energia, così come il suo mare, la sua gente e il sole
cocente.
Nella sua poesia –
pag. 33 – “ La Vita è una tela “ , a mio
avviso, c’è l’essenza della poetessa, La Vita, L’Amore, La Natura, La Morte.
-
La vita è una
tela intrecciata
-
di fili è la trama- ogni punto è un giorno passato
- istante dopo istante…
- imbevuto d’inchiostro nero
- su fogli vergini
- bianchi di luce
- veri, sofferti
- gioia mista a dolore
- immagini in chiaroscuro
- di attimi fuggenti
- che voglio fermare per sempre
- la vita è una tela
- che la Morte disfa…
- inesorabilmente.
Giochi di luce, di
ombre, di saliscendi, ed è già Poesia.
Così come è Poesia le
mani dell’Amore della sua Vita che come tasti di un pianoforte scivolano sulla
pelle .
-Da “ Su di Me…” pag.
41
La Nostalgia, per la
Poetessa, diventa Poesia, La Noia, attraverso la sua capacità di poetare non è
più un’ospite e il Dolore, quello forte, intenso e insopportabile, si veste di
speranza per non provarlo più.
Ogni sogno, ogni
notte, ogni alba, ogni stagione, fanno di Cettina il suo modo di poetare guardando
sempre alla Vita.
Sandra
carresi
Luglio
2013
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