giovedì 29 marzo 2012

Libri di-versi in diversi libri- Concorso Letterario Internazionale - organizzato da Ciccio Urso ad Avola (Siracusa) - dal 23 al 26 marzo 2012

Ringrazio Laura Dalzini per aver concesso di postare alcune di queste foto da lei scattate magistralmente!

(da sinistra Paola Surano, Fabiola Colombo, io e Anna Maria Folchini-Stabile)

( Anna Maria Folchini-Stabile ed io)

Foto di gruppo

Io e Ciccio Urso

Io

lunedì 19 marzo 2012

In ogni stella

DI SANDRA CARRESI 

In ogni stella,
che sia,
luminosa,
velata o oscurata,
Tu
ci sei.

Dietro ogni fatica
del giorno,
la Tua  presenza
rincuora e
rinforza la sera.

E quando la notte
inizia a farsi sentire,
e il nuovo
giorno tarda a venire,
è nell’angolo più
buio che vibra
la forza
dell’antico incontro
di Noi. 

giovedì 8 marzo 2012

Fokker e immagini in volo

racconto di Sandra Carresi


La prima volta che ho volato in aereo avevo diciotto anni ed era un Fokker.
La settimana dopo lessi che lo stesso era precipitato in Calabria.
Pensai al disastro e alla morte di tanta gente, ma non formulai mentalmente la famosa frase: “Non volerò più”.
Sono sempre stata più terrorizzata dalla “strada” e “dal mare”, considerando quest’ultima, una lenta e angosciante morte con dolorosa agonia; quella in cielo, penso che non fai in tempo a comprendere ciò che sta succedendo, che è già tutto finito.
Ancora oggi, a metà della vita, continuo a prendere le ali di ferro e a volare nel cielo.


Di recente sono stata a Las Vegas, il Paese dei Balocchi, io l’ho chiamato così, dagli Alberghi a tema, da favola, riproduzioni sognanti, perfette e tutti questi scenari si abbinano bene alla curiosità di tentare, almeno una volta nella vita, la fortuna ai tantissimi Casinò, tutti locati all’interno degli Alberghi.
Sono arrivata a Las Vegas di notte ed ho potuto costatare la meraviglia delle luci, il luogo più illuminato del Mondo, e il via vai dei taxi, il lustro, i negozi aperti tutta la notte e il buio…, che è proprio inesistente. Tuttavia, a mio avviso, visitarla una volta nella vita, a meno che non si vada esclusivamente per il gioco, può bastare.


Lo spettacolo indimenticabile, che ha addirittura sorpreso la mia fantasia è stato il Gran Canyon. Un piccolo aereo traballante, di una delle tante compagnie turistiche, ci ha accompagnato in questo giro entusiasmante.
Mi sono seduta accanto al finestrino e non mi sono sentita per niente sicura,
tutto precario, così almeno mi è sembrato. A parte noi italiani, che eravamo in sei, c’erano alcuni spagnoli che facevano fatica, data la mole, a stare seduti sulle “poltroncine”, il pilota, elegante e di colore ed il suo aiuto, una Signorina, altissima, magrissima, biondissima e pallidissima, ed erano tutto l’equipaggio.


Ho subito pensato: “Speriamo bene”.


Quando il velivolo si è alzato traballando, ho iniziato a guardare il cielo completamente azzurro e ad ascoltare con la cuffia le nozioni nella mia lingua.


Sono stata subito rapita, mi sono persa nella visione spettacolare di quell’immensa gola creata dal fiume Colorado. Abbiamo percorso prima la parte settentrionale, dove si ritirano per settimane gli Indiani Navajos e a questo pensiero la mia fantasia si è accesa ancora di più.  Mi sono venuti in mente gli indimenticabili film western con il mitico John Wayne ed è allora che ho iniziato a vedere indiani a cavallo. 


Li ho proprio visti gli Apaches, adesso non c’era più il silenzio di prima, sentivo i cavalli e le urla e Lui, il temuto e brutale Cochise, tutto pitturato da guerriero, le carovane, gli spari, il sangue e poi l’altro Grande Capo: lo storico Geronimo.
Sono tornata indietro nel tempo, a quando giovanissima andavo al cinema con la mia famiglia la domenica e i film con gli indiani erano i miei preferiti, piangevo alle loro stragi e li ho perfino odiati, ma poi una volta visto “Soldato Blu”, un film che mi ha colpito molto e che ricordo ancora benissimo, ho capito che probabilmente la brutalità non ha colore, perché purtroppo è un bagaglio scomodo dell’essere umano.


Quanta storia fra queste rocce, quanto sangue, quanta fierezza chiusa in seguito nelle riserve…, anche questo sono riuscita a vedere: gli Indiani osservati come attrazione per i loro costumi, eppure dietro ai loro occhi stanchi e rassegnati c’è una storia antica di tradizioni, di vita e di morte.


La parte meridionale del Gran Canyon invece, presenta tutto un altro Mondo, un fascino variopinto e lussureggiante, bellissimo paesaggio che scorre tra le foreste di Kaibab sulla destra e l’orlo dell’abisso rosso sulla sinistra, poi il canyon si allarga e lascia ampio spazio al Colorado.
I colori sono da mozzafiato, vanno dal giallo acceso al rosso fuoco.


Traballando si ritorna al piccolo aeroporto e vedo un indiano vero, forse attrazione per fotografie, ha una bancarella, ed è lì che ho acquistato un braccialetto in pelle, con infilato un sasso particolare, grigio-verde, potrebbe assomigliare ad un occhio. Capisco che è un porta-fortuna, lo acquisto e lo metto. Mio marito e gli amici mi dicono che “puzza”, no,  odora di pelle, dico io  e ancora , col passare del tempo, profuma di Indiano, di Colorado, di Arizona, di Storia  e spesso lo indosso.


Fa parte di tante emozioni, vissute, fantasticate, immagini lontane eppure vicine, e stranamente le associo a quella ragazzina timida, diciottenne, a quel Fokker che non esiste più, a quanto tempo è trascorso da allora e a quanto cammino ancora avrei voglia di continuare a fare…, Buona Vita concessa,  permettendo.


di SANDRA CARRESI

lunedì 5 marzo 2012

Consiglio alla lettura: “Ritorno ad Ancona e altre storie”. Intervista agli autori. (di Pasquale Restaino)

da Selacampo. net


5 MARZO 2012 17:44 0 COMMENTS
Spurio e Carresi: Ritorno ad Ancona e altre storie La vita e la sua ordinaria esistenza, a volte può rivelarsi una trama convincente e coinvolgente. E’ questo che trasuda dalla ricche righe di “Ritorno ad Ancona e altre storie” libro edito dalla giovane casa editrice Lettere Animate e scritto a quattro mani da Lorenzo Spurio (nato a Jesi nel 1985) e Sandra Carresi (Bagno a Ripoli), un libro nato da un’idea di Lorenzo Spurio e dalla sua voglia di raccontare la vita con tutta la sua straordinaria e prepotente vigoria. E’ un’opera che coinvolgerà il lettore dalla prima all’ultima riga, perché ricco di sfaccettature quotidiane che sapranno catturare l’interesse di chi si lascerà trasportare dalle “avventure” narrate. Dalla presentazione di Antonella Ronzulli (Direttore di Collana): “Il primo numero della Collana Insieme è “Ritorno ad Ancona e altre storie” una scelta editoriale precisa e voluta, perché ne rappresenta il vero significato. Lorenzo Spurio, giovane laureato in Lingue e Letterature Straniere e Sandra Carresi, madre e moglie con amore per la scrittura e la lettura, vivono due mondi differenti, in una realtà maschile e una femminile. Grazie alla loro amicizia, hanno unito l’esperienza del loro vissuto, l’approccio alla vita quotidiana stessa, e la fantasia, creando un libro di pregevole qualità. La scrittura perfetta e coinvolgente, le storie attuali, arricchite da affascinanti descrizioni dei luoghi, conducono il lettore ad immedesimarsi nei protagonisti stessi, a porsi interrogativi sulle scelte attuate, forse anche a riconoscersi in loro“. I vari temi trattati, amore, dolore, speranza, egoismo, fragilità, emozioni, presenti nel quotidiano di ogni essere umano, sono affrontati con intelligenza e sensibilità. Il libro si può acquistare attraverso il sito della casa editrice, Lettere Animate, e attraverso qualsiasi libreria tradizionale e online (Bol, Amazon, Libreria Universitaria, Dea Store,…).
da Lettere Animate
Intervista agli autori
1) Come nasce questo libro? Qual è, se c’è, l’esigenza che vi ha spinti a scriverlo? Sandra Carresi) Lorenzo mi ha conosciuta attraverso i miei scritti sul Sito “Racconti Oltre”, e mi ha chiesto se fossi intenzionata a fare una scrittura a quattro mani. Ho risposto positivamente e abbiamo iniziato con “Telefonate Anonime”. Questa esperienza mi è piaciuta. E’ stato un ping-pong on line  e ne sono rimasta talmente entusiasta e lui anche, tanto da continuare a scrivere. L’esigenza mia di scrivere è quasi come l’aria per respirare. Trovando poi, una persona che risponde a tamburo battente, beh…, diciamo che è un allenamento alla fantasia che vuol stare sempre, all’aria aperta. Lorenzo Spurio) Il libro è nato dopo aver conosciuto la signora Carresi in Internet attraverso le sue poesie e i suoi racconti. Lei non era nuova ad esperienze di scrittura a quattro mani, io sì. Abbiamo iniziato con “Telefonate anonime”, il racconto che apre la raccolta e poi sono seguiti gli altri due che ci hanno impegnato per gran parte del 2011. 2) Il titolo del libro è “Ritorno ad Ancona e altre storie“. A cosa è dovuta la scelta? S. C.) Ci abbiamo un po’ pensato ed alla fine abbiamo scelto il titolo della seconda Storia. In realtà si tratta di tre Storie di Vita di gente comune. L. S.) Ancona è il capoluogo a cui appartiene la città in cui vivo. E’ una città che conosco bene e ho voluto utilizzarla come setting di un racconto. Quando io e la Carresi abbiamo ultimato di scrivere i tre racconti ci siamo confrontati a lungo sulla scelta del titolo. Ne abbiamo scartati diversi, su altri non eravamo d’accordo. Alla fine abbiamo giocato la carta della semplicità: abbiamo scelto il titolo del racconto che nella silloge ha una posizione centrale. 3) Definite con tre parole il vostro libro. S. C.) Avvincente, reale, appartenente a questa epoca storica. L.S.) Quotidiano, familiare, espressione del sentimento vero. 4) L’editore del vostro libro è Lettere Animate, piccola realtà presente da poco sul mercato. Come mai vi siete rivolti a questa casa editrice? S. C.) Anche Noi siamo una piccola realtà, non so neppure se saremo presenti sul mercato, ma siamo il loro primo libro e speriamo che ciò sia per noi,  un buon inizio di scrittura, presente e futura.. L. S.) La casa editrice Lettere Animate editore diretta da Roberto Incagnoli è in effetti una realtà nuovissima sul mercato ma ha un modo di operare particolarmente avvincente e originale; il confronto con gli autori avviene direttamente e il libro ultimato non è altro che l’espressione di un progetto di lunga condivisione e cooperazione tra autore ed editore. Abbiamo deciso di rivolgerci a questa casa editrice perché conoscevo la signora Antonella Ronzulli, direttrice della collana “Insieme” e autrice della silloge di poesie Ali Vive per la quale avevo scritto tempo fa una recensione. 5) Perché un lettore dovrebbe comprare il vostro libro? S. C.) Perché si legge bene, velocemente e perché da quando lo inizi, corri per saperne di più. L. S.) Per ritrovare sulla carta situazioni, dubbi e pensieri che possono essere i suoi stessi nella realtà. Per guardare il quotidiano da un’altra prospettiva. Per riconoscersi, identificarsi, capirsi meglio. 6) Quali sono i vostri progetti letterari futuri? S. C.) Sicuramente continueremo a scrivere assieme, se per “noi” o “non solo”, questo lo vedremo in seguito. L. S.) La scrittura è un qualcosa che va coltivato di continuo. Per quanto mi riguarda sia la narrativa breve che la critica letteraria. La sintonia nella scrittura raggiunta con la signora Carresi, inoltre, potrà forse evolvere in un nuovo progetto. 7) Grazie per la disponibilità e in bocca al lupo per i vostri lavori, presenti e futuri. S. C.) Raccogliamo volentieri gli “in bocca al lupo” per il presente e anche per il futuro. L. S.)Vi ringraziamo per averci concesso di presentarci e di raccontare un po’ com’è nato il nostro libro.
Pasquale Restaino