Il valore della Donna
di SANDRA CARRESI
Il valore della Donna nasce con Lei, dentro di Lei, nella sua parola, nell’ intelligenza, nei
suoi silenzi, nella capacità di tenere unita la famiglia, nella maternità, nel
modo di amare e donare se stessa imparando fin dal suo primissimo ruolo di
figlia, per arrivare poi, a quello di madre e di moglie, a rispettare quei
valori che attraverso tutti i mutamenti e le trasformazioni ha cercato sempre
di migliorare anche con forti sacrifici, imponendo con forza e determinazione
il suo ruolo nel mondo lavorativo dimostrandone capacità, costanza e
determinazione, senza tuttavia, togliere niente alla famiglia.
Alcune donne hanno messo al primo posto la bellezza, la
vanità e il successo, non per questo non sono da rispettare; l’importante, a
mio avviso, è credere fermamente in quello che si porta avanti, sapendo
valutare con intelligenza la qualità della vita nella sua costruzione.
Un cammino difficile e pieno di responsabilità.
Ci sono uomini che sanno apprezzare la donna in tutta la sua complessità e non solo, sanno condividere, partecipare, amalgamare e rispettare il loro lavoro, portato avanti da un insieme di componenti, primo fra tutti, l’amore e il buon senso.
Altri uomini, incapaci di rispettare addirittura la propria
madre come donna, figuriamoci la propria compagna, non sanno migliorarsi, né
guardare oltre il proprio egoismo e l’ignoranza.
Ci sono anche donne incapaci di portare avanti il compito scelto o capitato. Donne
che hanno indietreggiato, rinunciato, prendendo
una strada diversa.
Sono comunque tutte donne che portano addosso le loro
sofferenze, i loro errori e rimpianti.
E’ per quel cammino, comunque sia, scalza, in tacchi alti o
scarpe da ginnastica, che la
Donna di oggi, grazie anche all’esperienza e alle sofferenze
di quella di ieri, guarda fiduciosa verso il futuro con tutte le sue passioni,
le sue problematiche, riuscendo, ne sono convinta, con le sue doti naturali di
dolcezza, determinazione e consapevolezza a far sentire in modo forte e chiaro la
propria parola.
All’uomo, il compito di saper raccogliere quello che non
vuol essere competizione, ma rispetto e collaborazione, di essere all’altezza
di condurre una vita insieme possibile solo nel rispetto reciproco, necessario
oggi come in un futuro, per dar voce al
pensiero: “ Ci sono, ci siamo”.
Non a caso, proprio il mio ultimo libro, una nuova
esperienza di scrittura a quattro mani con lo Jesino Lorenzo Spurio, giovane
laureato in Lingue e Letterature Straniere, dal titolo : “ Ritorno ad Ancona e altre Storie” – Editore –
Lettere Animate- parla proprio di tre esperienze di vita di tre Donne in età e
condizione sociale completamente diverse, appartenenti a questo periodo
storico, moderne, con tutte le loro fragilità, dubbi, paure, certezze,
riflessioni, ma soprattutto, decisioni.
Stralcio dal libro: -Ritorno ad Ancona e altre Storie- “Un cammino
difficile”:
Mentre camminava per
andare al parcheggio, detto uno sguardo ad una vetrina e si vide riflessa.
Vide una signora
minuta e carina e comprese che se avesse indossato anche un sorriso, nessuno
mai avrebbe detto che sulle sue spalle portava il peso di una famiglia e anche
tanto dolore. Quando la sera mise a letto i bambini, le braccia che le
circondarono il collo la gratificarono di ogni pena e fatica. I bambini si
addormentarono presto, ma non prima di averle detto che era la mamma più bella
del mondo. – Pag. 128 -
Per citare uno
stralcio di recensione di Anna Maria Folchini Stabile:
-la felicità di coppia
sta non nell’appagamento di tutti i desideri, ma nella condivisione e la
felicità personale sta nell’avere la coscienza a posto e nel saper vivere ogni
momento in modo responsabile-
Viaggia molto Giada per lavoro da Firenze a
Roma, il viaggio la porta a fare nuove conoscenze, ma sarà soprattutto un
viaggio a ritroso nel tempo a sconvolgere la sua quotidianità, un viaggio in un
passato che le è del tutto ignoto.
Viaggia Rebecca, per la sua vacanza ad
Ischia. Viaggiano Alberto ed Eva, insieme, quando si recano in Russia per
incontrare i bambini che adotteranno come loro figli, ma il “cammino difficile”
è quello svolto da Eva che da sola si fa carico delle proprie responsabilità
per crescere, educare ed amare i suoi figli, ed è quello svolto da Alberto quando
lotta contro la sua malattia.
Stralcio dalle poetessa e recensionista
fiorentina Marzia Carocci:
Vita di ordinaria normalità e proprio come ogni vita, sottoposta agli
eventi continui, fatti di dubbi e paure, certezze e timori, ostacoli e
constatazioni presenti nel cammino comune d’ogni mortale. Quel cammino che a
volte ci porta ad un bivio che ha bisogno di risposte e decisioni che dobbiamo cercare solo dentro di noi.
Donne, sole o in coppia, che
attraversano i secoli, studiano, maturano, partecipano a quella passerella
della Vita senza indietreggiare, ricche di coraggio e sensibilità, da sempre.
Sandra Carresi
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