Una donna in autunno (poesie)
di SANDRA CARRESI
Ilmiolibro, 2010
Recensione a cura di Marzia Carocci
Sandra
Carresi fa della sua poesia un diario di vita, dove sensazioni, emozioni, e
nostalgie convergono in un caleidoscopio immaginario dove i colori, i profumi e
le rimembranze si amalgamano a quelle gioie e a quelle paure che fanno parte
dell’essere umano in quanto fragile e impotente.
La
poetessa, ci condurrà nella propria vita dove sarà presente l’amore per il
figlio, il marito, la madre, il ricordo, ma emergeranno anche le insicurezze, i
timori, le incomprensioni i tarli umani e quei graffi nell’anima…
Contrasti
di rapporti che fanno parte del vissuto di ognuno, ribellioni interiori miste a
voglia di carezza e comprensione soprattutto là quando la vita non sembra più
nostra e vorremmo abbracciarla, sentirla, domarla, anche ella scivola via
nonostante noi.
Sandra
Carresi, imprime nella sua forma letteraria quella forza e decisione volta alla
luce e alla speranza in ogni caso, in ogni situazione; l’amore per la vita stessa
è in ogni sua parola, in ogni sua immagine in quel cantico scritto che diventa lirica del cuore.
La
poetessa ricorderà i profumi, e attraverso la sua versificazione ci
rappresenterà un mare e un cielo infinito, sentiremo quel vento caldo che
descrive, odoreremo l’olezzo del tiglio che ci propone, ci parlerà delle mani
di sua madre, del disordine di un figlio amato, e la morte di un pino che
riporta ricordi di un tempo.
Una
donna che ci conduce, passo dopo passo, nella propria esistenza, tenera e tenace,
sensibile e combattiva anche nelle lotte più difficili e spesso insormontabili
in quei cammini irti e tortuosi che a volte la vita c’impone.
La
Carresi infonde attraverso la sua forma poetica quella speranza, quella
determinazione di respiro vitale che porta a continuare a credere che al di là
di ogni ostacolo, vi è sempre una salita da tentare sulla quale issarsi con
forza e volontà, una cima dove riprendere a volare e a sognare, dove le
aspettative e i desideri possono tornare , giorno dopo giorno a regalarci
qualcosa di nuovo.
Marzia
Carocci
(critico/recensionista
letterario)
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